Sciacca si trova sul mare che guarda l’Africa, tra le foci dei fiumi Belice e Platani, a metà strada tra le rovine di Selinunte e Agrigento. È un anfiteatro sul mare, sovrastato dal Monte Kronio, da cui scaturiscono le sue famose acque termali.

A view over Sciacca

Cenni storici

Il mito vuole che sia stato Dedalo, fuggito da Creta per sfuggire al re Minosse, a scoprirne i benefici mille anni prima di Cristo; la storia dice invece che nel periodo greco qui c’erano le Terme Selinuntine. Il sito infatti ricadeva nella zona di influenza di Selinunte e subì le stesse vicende storiche della potente colonia greca, accogliendone anche gli scampati, dopo la sconfitta da parte dei Cartaginesi che, nel 409 a.C.

I Romani, grandi estimatori dei bagni termali, nel III secolo d. C., chiamarono il luogo Aquae Labodes e ne apprezzarono molto le virtù.

Il nome Sciacca si deve agli Arabi, che arrivarono nell’840.

In tutto il Medioevo e fino al Seicento la vita cittadina fu molto vivace nel bene e nel male. Nel bene per la ricchezza derivata dall’agricoltura, dalla pesca e dall’artigianato – fra cui quello delle ceramiche, anche oggi attivissimo – nonché per la bellezza delle chiese e dei palazzi che furono costruiti, in gran parte arrivati fino a noi; nel male per la litigiosità di due potenti famiglie – una di origine normanna, l’altra di origine aragonese - che dal Trecento al Cinquecento furono in continua disputa fra loro, causando una guerra civile permanente, tanto che in Sicilia è rimasta proverbiale l’espressione “fare un caso di Sciacca”, che vuol dire scatenare una contesa feroce e irrisolvibile.

The view of Sciacca from above

Cosa fare

Oggi Sciacca ha un centro storico proteso sul mare con un bellissimo belvedere alto sul vasto porto peschereccio. I suoi quartieri, circondati da mura e porte con sovrapposizioni di varie epoche, dal Trecento al Settecento, sono ricchi di chiese e palazzi e piccole meraviglie costellano le sue stradine e i suoi vicoli, come i portali eleganti, le ringhiere panciute dei balconi, le bifore e le mattonelle policrome che spuntano anche da costruzioni meno blasonate.
Facendo shopping, certamente sarete sedotti dalle numerose botteghe di ceramiche vecchie e nuove. Numerose trattorie offrono ottimo pesce (consigliate quelle nella zona del porto) e qualche ristorante ha anche una raffinata gastronomia locale rivisitata.

Nei dintorni della città non c’è angolo che non consenta bellissimi bagni di mare su lunghe spiagge dorate e in calette più raccolte. E, se vuoi provare le virtù delle acque sulfuree che già apprezzarono Greci e Romani, ci sono diverse possibilità, fra cui uno stabilimento termale in stile Liberty mediterraneo e uno stabilimento ottocentesco recentemente restaurato.